05/08/2008

[diego]

05/08/2008

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LE QUADRETTE A SPILIMBERGO
Spilimbergo

(cl.ro.)Sabato e domenica Spilimbergo tornerà a essere, per un weekend, la capitale italiana delle bocce nella specialità volo ospitando la gara nazionale per quadrette. Più che una manifestazione sportiva è una tradizione storica: si tratta infatti della 61. edizione. Le migliori formazioni nazionali si danno da sempre appuntamento nella città del mosaico per una sfida che con gli anni ha assunto una sempre maggiore importanza, sia per gli appassionati di questo sport che per il centro mandamentale. Lo sport delle bocce è infatti così radicato a Spilimbergo da far sì che la società cittadina sia arrivata alla "venerabile" età di 79 anni, collocandosi tra le più longeve d'Italia in attività. Fiore all'occhiello del calendario nazionale, sarà una competizione serrata, che inizierà sabato alle 14 e terminerà con la finale nel tardo pomeriggio di domenica. Liguri, piemontesi e lombardi saranno gli avversari più temibili per le quadrette friulane e venete, che pure hanno un ruolo di tutto rispetto nel panorama agonistico nazionale. Ricco ilcarnet di premi, trofei e medaglie d'oro in palio. La competizione avrà luogo su più campi per le prime partite ed entrerà nel vivo domenica, quando, dopo una prima scrematura, le quadrette inizieranno il percorso finale che ne porterà una sola alla vittoria. Si potrà assistere alle gare, oltre che nel bocciodromo comunale, in molti campi limitrofi: San Giorgio, Vidulis, Pinzano, Gradisca. Tutti resi disponibili per l'occasione dalle rispettive società. I sorteggi, che avverranno dopo la chiusura delle iscrizioni prevista per stasera, destineranno i vari quadranti ai campi di gioco. Solo in quel momento si potrà avere un calendario preciso degli incontri.

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SPILIMBERGO Cantieri aperti fra un mese. La spesa per la sistemazione supera il milione e 200 mila euro
Rinviata la pavimentazione in centro
I lavori in corso Roma e nelle strade laterali slittano per consentire le manifestazioni agostane
Spilimbergo

I cantieri dovevano aprire alla fine di luglio; invece se ne riparla a settembre. Oggetto: la nuova pavimentazione del centro storico, e in particolare del corso Roma occidentale (tra la torre occidentale e piazza Garibaldi) e delle laterali nord dello stesso tratto viario. La decisione è stata presa dopo un confronto tra la ditta appaltatrice e l'amministrazione comunale, per evitare gli intralci legati alle manifestazioni storiche della Macia, ormai imminenti, che richiamano ogni anno molte migliaia di turisti, con ricadute importanti sulle attività commerciali della zona.

Il primo cantiere in predicato di essere avviato è quello per il rifacimento della pavimentazione con annesse infrastrutture di tutte le contrade laterali a nord del corso Roma occidentale, in quello che tecnicamente è individuato come ambito 4B e che corrisponde in concreto alle vie Marco Volpe, Cernazai, Pilacorte, Savorgnan, Cairoli, Crispi e Andervolti (in pratica restano fuori solo due vie, che erano già state oggetto di intervento in un'occasione precedente: via Cisternini e vicolo Chiuso). Era stato annunciato l'inizio dei lavori a partire dal 21 luglio, tanto che è stato affisso un avviso pubblico, per invitare i cittadini residenti nella zona interessata a eseguire eventuali lavori entro tale termine, comunicando all'ufficio tecnico gli interventi da realizzare, perché oltre la data di termine dei lavori di pavimentazione non saranno consentiti e autorizzati lavori di alcun tipo sulle predette vie. Di fatto, però, l'intervento è slittato, perché avrebbe dovuto essere interrotto giocoforza nei prossimi giorni per il sopravvenire delle manifestazioni clou dell'agosto, che rivestono un ruolo importante non solo dal punto di vista ricreativo e sociale, ma anche turistico ed economico. Il progetto è stato redatto dall'ingegner Pierino Truant, con alcuni professionisti di Thiene, e comporta lavori per una spesa complessiva di 990 mila euro.

Il secondo lotto a partire doveva essere quello del corso Roma occidentale, rinviato per gli stessi motivi. Si tratta della modifica del ciottolato che era stato steso solo sette anni fa, ma con alcuni errori di valutazione, come la grana troppo grossa dei sassi e la mancanza di corsie dedicate per pedoni e biciclette. Il progetto in questo caso parte da 300 mila euro e prevede la posa di lastre ruvide e di nuovi sassi di grana più fine.

Claudio Romanzin

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