29/08/2008
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Re: 29/08/2008
SPILIMBERGO Un sogno cullato dieci anni, poi quest’estate l’impresa: duemila chilometri da Trieste a Nizza, toccando cinque Stati. «La mia esistenza è più ricca»
Sulle Alpi in bicicletta, l'avventura di Omar
Spilimbergo
(c.r.)Eccezionale impresa dello spilimberghese Omar Lenarduzzi, che ha attraversato le Alpi in bicicletta: quasi duemila chilometri di saliscendi coperti in due settimane filate. «Il progetto spiega il protagonista - è nato circa una decina di anni fa, in seguito alla lettura di un libro sulle Alpi in bicicletta. Si tratta di un itinerario ideale che unisce Trieste a Nizza attraverso le montagne, toccando cinque stati: Italia, Slovenia, Austria, Svizzera e Francia. In tutti questi anni il desiderio di intraprendere questa impresa è stato forte, ma per un motivo o l'altro è sempre stato rinviato. Quest'estate, dopo mesi di allenamento a piedi e successivamente in bicicletta, ho raggiunto la forma fisica ideale per cimentarmi nell'impresa». La partenza è avvenuta da Trieste. In programma una trentina di passi alpini tra i più belli e suggestivi, con un percorso lungo circa 1.900 chilometri da percorrere in due settimane, con un margine di qualche giorno per gli imprevisti. «Ho attrezzato la bicicletta di un portapacchi con una capacità di 10 chili e nel manubrio ho attaccato un borsello abbastanza capiente». L'equipaggiamento è stato studiato con attenzione: abbigliamento tecnico per le temperature imprevedibili dei 2000 metri, l'essenziale per la sera, appunti di viaggio, cartine e guida. I primi giorni di avvicinamento alle Dolomiti bellunesi sono stati caratterizzati dal tempo incerto e a tratti piovoso, per poi lasciare il posto al sole e all'aria frizzante dei passi Falzarego, Pordoi, Sella e via di questo passo, fino al Col de l'Iseran (2770) in Francia, il passo più alto d'Europa, e giù poi fino a Nizza e al mare. «Ho arricchito la mia vita di un'esperienza unica e indimenticabile».
Sulle Alpi in bicicletta, l'avventura di Omar
Spilimbergo
(c.r.)Eccezionale impresa dello spilimberghese Omar Lenarduzzi, che ha attraversato le Alpi in bicicletta: quasi duemila chilometri di saliscendi coperti in due settimane filate. «Il progetto spiega il protagonista - è nato circa una decina di anni fa, in seguito alla lettura di un libro sulle Alpi in bicicletta. Si tratta di un itinerario ideale che unisce Trieste a Nizza attraverso le montagne, toccando cinque stati: Italia, Slovenia, Austria, Svizzera e Francia. In tutti questi anni il desiderio di intraprendere questa impresa è stato forte, ma per un motivo o l'altro è sempre stato rinviato. Quest'estate, dopo mesi di allenamento a piedi e successivamente in bicicletta, ho raggiunto la forma fisica ideale per cimentarmi nell'impresa». La partenza è avvenuta da Trieste. In programma una trentina di passi alpini tra i più belli e suggestivi, con un percorso lungo circa 1.900 chilometri da percorrere in due settimane, con un margine di qualche giorno per gli imprevisti. «Ho attrezzato la bicicletta di un portapacchi con una capacità di 10 chili e nel manubrio ho attaccato un borsello abbastanza capiente». L'equipaggiamento è stato studiato con attenzione: abbigliamento tecnico per le temperature imprevedibili dei 2000 metri, l'essenziale per la sera, appunti di viaggio, cartine e guida. I primi giorni di avvicinamento alle Dolomiti bellunesi sono stati caratterizzati dal tempo incerto e a tratti piovoso, per poi lasciare il posto al sole e all'aria frizzante dei passi Falzarego, Pordoi, Sella e via di questo passo, fino al Col de l'Iseran (2770) in Francia, il passo più alto d'Europa, e giù poi fino a Nizza e al mare. «Ho arricchito la mia vita di un'esperienza unica e indimenticabile».
diego- Numero di messaggi : 528
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Data d'iscrizione : 05.05.08
Re: 29/08/2008
Sequals - Gemona, è solo l'inizio
Il sindaco di Spilimbergo: «Serve un’intera rete viaria per lo sviluppo del territorio»
Spilimbergo
Continuano le reazioni alla riunione convocata nei giorni scorsi a Udine per fare il punto sulla Sequals-Gemona. Un'opera molto attesa per gli effetti auspicati sullo sviluppo economico del territorio. Se la Cimpello-Sequals, infatti, svolge fondamentalmente una funzione di collegamento tra la pedemontana spilimberghese e la pianura pordenonese, la sua prosecuzione fino a Gemona, con l'innesto nell'autostrada Alpe-Adria permetterebbe di convogliare una importante fetta del movimento internazionale delle merci.
A parte i distinguo su specifiche caratteristiche dell'opera (come nel caso di Sequals), ne sono convinti praticamente tutti i sindaci dei comuni interessati, compreso quello di Spilimbergo , che manifesta un certo ottimismo sulla sua realizzabilità: «È vero che la Regione ha solo 30 milioni di euro contro i 253 necessari spiega Renzo Francesconi ma si sta cercando di individuare una soluzione che coinvolga anche altri soggetti, soprattutto pubblici. E sulla questione del primo lotto, l'obiettivo è di tornare alla soluzione iniziale, quella gradita alla comunità di Lestans».
Il primo cittadino sottolinea però anche un altro aspetto: l'importanza di integrare l'asse viario nella realtà locale. «Nel corso della riunione con l'assessore Riccardi ho chiesto che venissero prese in considerazione anche una serie di opere di corollario, necessarie per completare la Cimpello-Sequals-Gemona. Con l'installazione di alcune rotonde nella viabilità di sfogo, ad esempio, ma anche con il completamento della bretella che da Barbeano deve portare fino all'imbocco del ponte di Dignano. Perché lo sviluppo del territorio dipende da una rete di opere, non da una sola direzione».
Tra le opere che dovranno accompagnare la realizzazione della Sequals-Gemona, dovrà esserci però anche il potenziamento della Cimpello-Sequals. Nessuno lo dice ufficialmente, ma è cosa nota urbi et orbi che quella strada è nata già vecchia. L'ipotesi iniziale, infatti, prevedeva una doppia corsia per senso di marcia, ridotta a una sola per carenza di fondi disponibili. Già adesso, con l'attuale volume di traffico, si contano frequenti incidenti. Ma cosa succederà quando dovessero realmente riversarsi su questo asse i mezzi pesanti provenienti dall'autostrada? La questione sicurezza non può essere ignorata. Ma ha dei costi, che andranno ad incrementare i 253 milioni di previsione dichiarati a Udine. Potranno i pedaggi da soli sostenere queste cifre?
Claudio Romanzin
Il sindaco di Spilimbergo: «Serve un’intera rete viaria per lo sviluppo del territorio»
Spilimbergo
Continuano le reazioni alla riunione convocata nei giorni scorsi a Udine per fare il punto sulla Sequals-Gemona. Un'opera molto attesa per gli effetti auspicati sullo sviluppo economico del territorio. Se la Cimpello-Sequals, infatti, svolge fondamentalmente una funzione di collegamento tra la pedemontana spilimberghese e la pianura pordenonese, la sua prosecuzione fino a Gemona, con l'innesto nell'autostrada Alpe-Adria permetterebbe di convogliare una importante fetta del movimento internazionale delle merci.
A parte i distinguo su specifiche caratteristiche dell'opera (come nel caso di Sequals), ne sono convinti praticamente tutti i sindaci dei comuni interessati, compreso quello di Spilimbergo , che manifesta un certo ottimismo sulla sua realizzabilità: «È vero che la Regione ha solo 30 milioni di euro contro i 253 necessari spiega Renzo Francesconi ma si sta cercando di individuare una soluzione che coinvolga anche altri soggetti, soprattutto pubblici. E sulla questione del primo lotto, l'obiettivo è di tornare alla soluzione iniziale, quella gradita alla comunità di Lestans».
Il primo cittadino sottolinea però anche un altro aspetto: l'importanza di integrare l'asse viario nella realtà locale. «Nel corso della riunione con l'assessore Riccardi ho chiesto che venissero prese in considerazione anche una serie di opere di corollario, necessarie per completare la Cimpello-Sequals-Gemona. Con l'installazione di alcune rotonde nella viabilità di sfogo, ad esempio, ma anche con il completamento della bretella che da Barbeano deve portare fino all'imbocco del ponte di Dignano. Perché lo sviluppo del territorio dipende da una rete di opere, non da una sola direzione».
Tra le opere che dovranno accompagnare la realizzazione della Sequals-Gemona, dovrà esserci però anche il potenziamento della Cimpello-Sequals. Nessuno lo dice ufficialmente, ma è cosa nota urbi et orbi che quella strada è nata già vecchia. L'ipotesi iniziale, infatti, prevedeva una doppia corsia per senso di marcia, ridotta a una sola per carenza di fondi disponibili. Già adesso, con l'attuale volume di traffico, si contano frequenti incidenti. Ma cosa succederà quando dovessero realmente riversarsi su questo asse i mezzi pesanti provenienti dall'autostrada? La questione sicurezza non può essere ignorata. Ma ha dei costi, che andranno ad incrementare i 253 milioni di previsione dichiarati a Udine. Potranno i pedaggi da soli sostenere queste cifre?
Claudio Romanzin
diego- Numero di messaggi : 528
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Re: 29/08/2008
Bernardino Filipuzzi
«Nella peggiore delle ipotesi taglieremo gli investimenti per salvaguardare il welfare e il sociale». Ma il vicesindaco di Spilimbergo Filipuzzi confida sulle risorse alternative.
«Nella peggiore delle ipotesi taglieremo gli investimenti per salvaguardare il welfare e il sociale». Ma il vicesindaco di Spilimbergo Filipuzzi confida sulle risorse alternative.
diego- Numero di messaggi : 528
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