12/06/2008
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Re: 12/06/2008
SPILIMBERGO -Dopo le performances ...
SPILIMBERGO -Dopo le performances di Tullio Solenghi e Dario Vergassola, la rassegna teatrale Sono solo monologhi (genere scelto in quanto si possono apprezzare le qualità artistiche e le capacità interpretative ed espressive dei singoli attori) promossa dall'Associazione Culturale Il Circolo, ospiterà domani, alle 21, nel Cinema Teatro "Miotto" di Spilimbergo (ingresso 15 euro), il comico Paolo Rossi, con il suo nuovo spettacolo estivo "Paolo Rossi sulla strada ancora" di cui lo stesso comico è autore assieme a Stefano Benni, Carolina de la Calle Casanova, Riccardo Piferi e Renato Sarti, al quale ultimo è affidata la regia. Si tratta di un happening che mescola, come è nello stile di Paolo Rossi, la realtà con l'immaginazione. Non si tratta solo di uno spettacolo estivo, bensì della prima tappa di un percorso in divenire, ricco di affabulazioni, monologhi, poesie, barzellette e vita vissuta. Questo lavoro prende spunto dalla storia di uno show mai andato in scena - "Ubu" - fino a immaginare il prossimo ancora da realizzare, come in una sorta di ponte immaginario. I monologhi spazieranno dalla patafisica alla satira politica, passando attraverso Shakespeare. Paolo Rossi, protagonista unico in scena, proporrà diversi modi di far teatro, cercando di ri-scoprire il rapporto con il pubblico e con il suo corpo, in un gioco di ruoli di cui proprio il pubblico sarà il metaforico regista. Per questo ogni serata potrà essere diversa da tutte le altre. Prevendita nella sede di Folkest, in corso Roma 106, a Spilimbergo (tel. 0427 51230).
SPILIMBERGO -Dopo le performances di Tullio Solenghi e Dario Vergassola, la rassegna teatrale Sono solo monologhi (genere scelto in quanto si possono apprezzare le qualità artistiche e le capacità interpretative ed espressive dei singoli attori) promossa dall'Associazione Culturale Il Circolo, ospiterà domani, alle 21, nel Cinema Teatro "Miotto" di Spilimbergo (ingresso 15 euro), il comico Paolo Rossi, con il suo nuovo spettacolo estivo "Paolo Rossi sulla strada ancora" di cui lo stesso comico è autore assieme a Stefano Benni, Carolina de la Calle Casanova, Riccardo Piferi e Renato Sarti, al quale ultimo è affidata la regia. Si tratta di un happening che mescola, come è nello stile di Paolo Rossi, la realtà con l'immaginazione. Non si tratta solo di uno spettacolo estivo, bensì della prima tappa di un percorso in divenire, ricco di affabulazioni, monologhi, poesie, barzellette e vita vissuta. Questo lavoro prende spunto dalla storia di uno show mai andato in scena - "Ubu" - fino a immaginare il prossimo ancora da realizzare, come in una sorta di ponte immaginario. I monologhi spazieranno dalla patafisica alla satira politica, passando attraverso Shakespeare. Paolo Rossi, protagonista unico in scena, proporrà diversi modi di far teatro, cercando di ri-scoprire il rapporto con il pubblico e con il suo corpo, in un gioco di ruoli di cui proprio il pubblico sarà il metaforico regista. Per questo ogni serata potrà essere diversa da tutte le altre. Prevendita nella sede di Folkest, in corso Roma 106, a Spilimbergo (tel. 0427 51230).
diego- Numero di messaggi : 528
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Re: 12/06/2008
SPILIMBERGO Stabilisce la possibilità di assegnare tre licenze per la media distribuzione e una per la grande
"Bocciato" il piano del commercio
Negozianti critici sullo studio commissionato dalla precedente amministrazione comunale
Spilimbergo
Su una cosa i commercianti di Spilimbergo sono d'accordo: lo studio messo a punto dalla General planning non piace a nessuno. Il documento, commissionato dalla precedente amministrazione comunale alla società specializzata di Udine, è stato presentato martedì sera nel corso di una riunione che ha visto la presenza di quasi tutta la giunta comunale, sindaco in testa, di rappresentanti dell'Ascom e di alcuni imprenditori del terziario. Ma che cosa contiene di così brutto, da sollevare le proteste di tutti? In realtà lo studio non ha fatto altro che prendere i coefficienti stabiliti dalla regione e applicarli al caso specifico della città del mosaico. Ma il fatto è che alcuni parametri di base hanno sollevato molte perplessità. Perché se lo studio è burocraticamente giusto, le conseguenze sono state definite «assurde», roba da non stare «né in cielo né in terra». Per il settore alimentare, per esempio, si prende a riferimento un bacino di utenza pari a tutto il territorio che sta nel raggio di 15 chilometri e per quello non alimentare addirittura di 30 chilometri, arrivando quindi fino a Forgaria. Una condizione che poteva essere valida trent'anni fa, ma che oggi risulta priva di concretezza. Pilade Menini, vice dell'Ascom mandamentale, ha etichettato questi parametri addirittura come «roba da medioevo», considerando che i grandi centri commerciali di Pordenone sono a una ventina di minuti di strada. E, com'è stato evidenziato dai presenti, prima di arrivare a Spilimbergo anche un acquirente di Forgaria (per continuare l'esempio) ha molte possibilità di prendere la strada per Pordenone o Udine.
Andando poi alle conclusioni, lo studio applicando i parametri regionali stabilisce che la città del mosaico possa assegnare ancora tre autorizzazioni per la media distribuzione (dai 400 ai 1.500 metri quadri), da usare nei prossimi due anni e da collocare lungo la circonvallazione, e di una autorizzazione da duemila metri quadri per la grande distribuzione; ma ha anche la possibilità di concedere ampliamenti ad attività esistenti.
Il dibattito che ne è seguito è stato molto vivace e ricco di proposte e osservazioni. Onore ai presenti, dunque. Peccato che fossero in pochi: su 212 attività censite dall'ufficio comunale del commercio, erano presenti solo 25 commercianti, poco più del 10\% del totale. Come dire: a fare commercio sono in tanti, ma a interessarsene sono in pochi.
Claudio Romanzin
"Bocciato" il piano del commercio
Negozianti critici sullo studio commissionato dalla precedente amministrazione comunale
Spilimbergo
Su una cosa i commercianti di Spilimbergo sono d'accordo: lo studio messo a punto dalla General planning non piace a nessuno. Il documento, commissionato dalla precedente amministrazione comunale alla società specializzata di Udine, è stato presentato martedì sera nel corso di una riunione che ha visto la presenza di quasi tutta la giunta comunale, sindaco in testa, di rappresentanti dell'Ascom e di alcuni imprenditori del terziario. Ma che cosa contiene di così brutto, da sollevare le proteste di tutti? In realtà lo studio non ha fatto altro che prendere i coefficienti stabiliti dalla regione e applicarli al caso specifico della città del mosaico. Ma il fatto è che alcuni parametri di base hanno sollevato molte perplessità. Perché se lo studio è burocraticamente giusto, le conseguenze sono state definite «assurde», roba da non stare «né in cielo né in terra». Per il settore alimentare, per esempio, si prende a riferimento un bacino di utenza pari a tutto il territorio che sta nel raggio di 15 chilometri e per quello non alimentare addirittura di 30 chilometri, arrivando quindi fino a Forgaria. Una condizione che poteva essere valida trent'anni fa, ma che oggi risulta priva di concretezza. Pilade Menini, vice dell'Ascom mandamentale, ha etichettato questi parametri addirittura come «roba da medioevo», considerando che i grandi centri commerciali di Pordenone sono a una ventina di minuti di strada. E, com'è stato evidenziato dai presenti, prima di arrivare a Spilimbergo anche un acquirente di Forgaria (per continuare l'esempio) ha molte possibilità di prendere la strada per Pordenone o Udine.
Andando poi alle conclusioni, lo studio applicando i parametri regionali stabilisce che la città del mosaico possa assegnare ancora tre autorizzazioni per la media distribuzione (dai 400 ai 1.500 metri quadri), da usare nei prossimi due anni e da collocare lungo la circonvallazione, e di una autorizzazione da duemila metri quadri per la grande distribuzione; ma ha anche la possibilità di concedere ampliamenti ad attività esistenti.
Il dibattito che ne è seguito è stato molto vivace e ricco di proposte e osservazioni. Onore ai presenti, dunque. Peccato che fossero in pochi: su 212 attività censite dall'ufficio comunale del commercio, erano presenti solo 25 commercianti, poco più del 10\% del totale. Come dire: a fare commercio sono in tanti, ma a interessarsene sono in pochi.
Claudio Romanzin
diego- Numero di messaggi : 528
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Re: 12/06/2008
IN BREVE
SPILIMBERGO
Zannier presidente onorario Ute
(cr) Nel corso della prima riunione del rinnovato consiglio direttivo dell'Università della terza età dello Spilimberghese, è stata sancita la nomina a presidente onorario di Ugo Zannier. Dal 2005 e per tre anni consecutivi, con costanza e competenza ha gestito una delle più numerose associazioni della città, con oltre 280 associati. L'incarico onorifico consentirà a Zannier di continuare a portare il suo contributo nella direzione dell'Ute.
SPILIMBERGO
Serate in musica
(cr) Oggi alle 18 prende il via l'edizione numero 10 della Festa di Spilimbergo Musica, la grande manifestazione dedicata ai giovani, allestita nell'area sportiva di Barbeano. Per dieci serate si alterneranno sui palchi band giovanili di tutto il Nordest e oltre. La prima serata è dedicata ai gruppi storici locali degli anni '60 e '70; alle 22.30 toccherà invece al concerto dei Mas Que Nada.
SPILIMBERGO
Assemblea pastorale
(cr) "La sfida delle nuove presenze e del nostro essere, da cristiani, nuova presenza nel mondo". Questo il titolo dell'assemblea generale delle due parrocchie di Spilimbergo e Barbeano, che si svolgerà domani nella città del mosaico. Il programma prevede la messa in duomo alle 18 e di seguito la riunione nel cinema Castello, seguita dalla relazione di Valentino Pivetta. In conclusione, dopo il Magnificat all'Ancona, la cena nelle strutture della Polisportiva Aquila.
SPILIMBERGO
Zannier presidente onorario Ute
(cr) Nel corso della prima riunione del rinnovato consiglio direttivo dell'Università della terza età dello Spilimberghese, è stata sancita la nomina a presidente onorario di Ugo Zannier. Dal 2005 e per tre anni consecutivi, con costanza e competenza ha gestito una delle più numerose associazioni della città, con oltre 280 associati. L'incarico onorifico consentirà a Zannier di continuare a portare il suo contributo nella direzione dell'Ute.
SPILIMBERGO
Serate in musica
(cr) Oggi alle 18 prende il via l'edizione numero 10 della Festa di Spilimbergo Musica, la grande manifestazione dedicata ai giovani, allestita nell'area sportiva di Barbeano. Per dieci serate si alterneranno sui palchi band giovanili di tutto il Nordest e oltre. La prima serata è dedicata ai gruppi storici locali degli anni '60 e '70; alle 22.30 toccherà invece al concerto dei Mas Que Nada.
SPILIMBERGO
Assemblea pastorale
(cr) "La sfida delle nuove presenze e del nostro essere, da cristiani, nuova presenza nel mondo". Questo il titolo dell'assemblea generale delle due parrocchie di Spilimbergo e Barbeano, che si svolgerà domani nella città del mosaico. Il programma prevede la messa in duomo alle 18 e di seguito la riunione nel cinema Castello, seguita dalla relazione di Valentino Pivetta. In conclusione, dopo il Magnificat all'Ancona, la cena nelle strutture della Polisportiva Aquila.
diego- Numero di messaggi : 528
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Re: 12/06/2008
TRIBUNALE
Crac Liva, due patteggiamenti
Spilimbergo
(Ro) Un anno e quattro mesi di reclusione, con i doppi benefici e l'applicazione dell'indulto: è la pena che ieri, consigliati dagli avvocati Marco Marchi e Roberto Casucci, hanno patteggiato gli imprenditori spilimberghesi Renzo e Mario Liva, titolari dell'omonima società per azioni che operava nel settore dell'edilizia e che venne dichiarata fallita nel 1996. I due imprenditori, al termine di un lungo e articolato procedimento penale, hanno scelto la strada dell'accordo con il pm Federico Facchin che, sulla base gli elementi di prova ricostruiti dal curatore fallimentare e dagli investigatori della Guardia di Finanza, gli aveva chiamati a rispondere della contestazione di bancarotta fraudolenta con distrazione.
Nel 2005, a nove anni dalla dichiarazione di fallimento, il giudice delle indagini preliminari, accogliendo le richieste della procura, rinviò a giudizio i due imprenditori spilimberghesi accusati di aver cercato di nascondere la situazione di dissesto della società. Con tale condotta - sempre per gli inquirenti - i fratelli Liva avrebbero causato un "crac economico-finanziario" di qualche milione di euro. Un'accusa che i fratelli Liva e i difensori hanno sempre respinto, spiegando che la crisi del gruppo edilizio "Liva" spa venne innescato dal crollo dell'Edicoop di Bologna che, travolta da Tangentopoli, non onorò più i contratti con la spa spilimberghese.
Ieri, dopo che le accuse era state rinviate in Procura e modificate, i fratelli Liva hanno scelto di patteggiare il minimo della pena.
Crac Liva, due patteggiamenti
Spilimbergo
(Ro) Un anno e quattro mesi di reclusione, con i doppi benefici e l'applicazione dell'indulto: è la pena che ieri, consigliati dagli avvocati Marco Marchi e Roberto Casucci, hanno patteggiato gli imprenditori spilimberghesi Renzo e Mario Liva, titolari dell'omonima società per azioni che operava nel settore dell'edilizia e che venne dichiarata fallita nel 1996. I due imprenditori, al termine di un lungo e articolato procedimento penale, hanno scelto la strada dell'accordo con il pm Federico Facchin che, sulla base gli elementi di prova ricostruiti dal curatore fallimentare e dagli investigatori della Guardia di Finanza, gli aveva chiamati a rispondere della contestazione di bancarotta fraudolenta con distrazione.
Nel 2005, a nove anni dalla dichiarazione di fallimento, il giudice delle indagini preliminari, accogliendo le richieste della procura, rinviò a giudizio i due imprenditori spilimberghesi accusati di aver cercato di nascondere la situazione di dissesto della società. Con tale condotta - sempre per gli inquirenti - i fratelli Liva avrebbero causato un "crac economico-finanziario" di qualche milione di euro. Un'accusa che i fratelli Liva e i difensori hanno sempre respinto, spiegando che la crisi del gruppo edilizio "Liva" spa venne innescato dal crollo dell'Edicoop di Bologna che, travolta da Tangentopoli, non onorò più i contratti con la spa spilimberghese.
Ieri, dopo che le accuse era state rinviate in Procura e modificate, i fratelli Liva hanno scelto di patteggiare il minimo della pena.
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