10/04/2008
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Elezioni, Rebulla pensa alla famiglia
SPILIMBERGO Il suo impegno va anche alla valorizzazione dell’ospedale e ai collegamenti con le frazioni
Elezioni, Rebulla pensa alla famiglia
L’ex parlamentare sostenuto dal centro sinistra racconta alcuni punti del suo programma
Spilimbergo
Chi è Luciano Rebulla.
È nato a Monfalcone il 31 dicembre 1949. Coniugato, abita a Spilimbergo da 15 anni. Dal punto di vista professionale riveste l'incarico di amministratore delegato di Friulia-Lis (di cui è dipendente dal 1980) e di consigliere di amministrazione di Fincantieri spa. Ha alle spalle una carriera politica di peso. È stato eletto per due volte, dal 1983 al 1992, alla Camera dei deputati nel collegio di Gorizia nella Dc, ricoprendo pure la carica di sottosegretario al Turismo e spettacolo nel settimo governo Andreotti.
Da chi è sostenuto.
Dal Partito Democratico e dalla lista Il Tagliamento-Cittadini per il Presidente. Il centrosinistra (Ulivo e Intesa Democratica) e Il Tagliamento nel 2003 avevano corso separatamente, ottenendo rispettivamente il 23 per cento e il 13 per cento dei voti.
La decisione di candidarsi.
«Il senso di riconoscenza verso questa città che mi ha accolto». A sollecitarne la discesa in campo, anche la sottoscrizione di una petizione da parte di numerosi cittadini.
Alcuni punti del programma con cui si presenta ai cittadini.
Trasparenza: voce alle consulte e alle rappresentanze delle frazioni; trasparente distribuzione dei contributi alle associazioni operanti nel territorio in relazione all'attività svolta (il Comune deve diventare una "casa di vetro").Salute: valorizzare l'ospedale con l'attivazione di una funzione di day-surgery e con la trasmissione telematica delle radiografie; studiare una soluzione alternativa all'attuale struttura della casa di riposo.Viabilità e trasporto: maggiore attenzione ai collegamenti con le frazioni; acquisizione dell'area dell'ex ferrovia e riorganizzazione del sistema della mobilità; piste ciclabili per collegare il capoluogo alla periferia.Famiglie: avvio in collaborazione con l'Ater di un piano di edilizia economica e popolare; valorizzare i servizi alla prima infanzia per garantire stabilità nel numero di utenti e contenere così le rette.Ambiente: no alle casse di espansione; potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti.Lavoro: puntare su un unico Consorzio industriale per tutta la pedemontana; creare un marchio di qualità per le produzioni agricole locali; rilanciare il commercio con un nuovo piano, riqualificando il centro storico anche con la sistemazione dei portici e la riduzione dei parcheggi a pagamento; creare un marchio di tutela del mosaico e individuare nel centro storico una vetrina della produzione musiva di scuola e artigiani.
Un argomento di attualità: il termovalorizzatore.
«Occorrono verifiche serie e continue sulle emissioni dell'impianto, valutando anche se le promesse delle amministrazioni precedenti a proposito del teleriscaldamento sono realizzabili o meno. In ogni caso il Comune non deve avere partecipazioni nella società di gestione, perché non esiste la possibilità di controllo dall'interno».
Claudio Romanzin
Elezioni, Rebulla pensa alla famiglia
L’ex parlamentare sostenuto dal centro sinistra racconta alcuni punti del suo programma
Spilimbergo
Chi è Luciano Rebulla.
È nato a Monfalcone il 31 dicembre 1949. Coniugato, abita a Spilimbergo da 15 anni. Dal punto di vista professionale riveste l'incarico di amministratore delegato di Friulia-Lis (di cui è dipendente dal 1980) e di consigliere di amministrazione di Fincantieri spa. Ha alle spalle una carriera politica di peso. È stato eletto per due volte, dal 1983 al 1992, alla Camera dei deputati nel collegio di Gorizia nella Dc, ricoprendo pure la carica di sottosegretario al Turismo e spettacolo nel settimo governo Andreotti.
Da chi è sostenuto.
Dal Partito Democratico e dalla lista Il Tagliamento-Cittadini per il Presidente. Il centrosinistra (Ulivo e Intesa Democratica) e Il Tagliamento nel 2003 avevano corso separatamente, ottenendo rispettivamente il 23 per cento e il 13 per cento dei voti.
La decisione di candidarsi.
«Il senso di riconoscenza verso questa città che mi ha accolto». A sollecitarne la discesa in campo, anche la sottoscrizione di una petizione da parte di numerosi cittadini.
Alcuni punti del programma con cui si presenta ai cittadini.
Trasparenza: voce alle consulte e alle rappresentanze delle frazioni; trasparente distribuzione dei contributi alle associazioni operanti nel territorio in relazione all'attività svolta (il Comune deve diventare una "casa di vetro").Salute: valorizzare l'ospedale con l'attivazione di una funzione di day-surgery e con la trasmissione telematica delle radiografie; studiare una soluzione alternativa all'attuale struttura della casa di riposo.Viabilità e trasporto: maggiore attenzione ai collegamenti con le frazioni; acquisizione dell'area dell'ex ferrovia e riorganizzazione del sistema della mobilità; piste ciclabili per collegare il capoluogo alla periferia.Famiglie: avvio in collaborazione con l'Ater di un piano di edilizia economica e popolare; valorizzare i servizi alla prima infanzia per garantire stabilità nel numero di utenti e contenere così le rette.Ambiente: no alle casse di espansione; potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti.Lavoro: puntare su un unico Consorzio industriale per tutta la pedemontana; creare un marchio di qualità per le produzioni agricole locali; rilanciare il commercio con un nuovo piano, riqualificando il centro storico anche con la sistemazione dei portici e la riduzione dei parcheggi a pagamento; creare un marchio di tutela del mosaico e individuare nel centro storico una vetrina della produzione musiva di scuola e artigiani.
Un argomento di attualità: il termovalorizzatore.
«Occorrono verifiche serie e continue sulle emissioni dell'impianto, valutando anche se le promesse delle amministrazioni precedenti a proposito del teleriscaldamento sono realizzabili o meno. In ogni caso il Comune non deve avere partecipazioni nella società di gestione, perché non esiste la possibilità di controllo dall'interno».
Claudio Romanzin
diego- Numero di messaggi : 528
Età : 41
Data d'iscrizione : 05.05.08
Una serata sulla decrescita felice
CULTURA Si terrà domani l’incontro-dibattito sull’insostenibilità dell’economia della crescita
Una serata sulla decrescita felice
Spilimbergo
Nuovi stili di vita si affacciano sul mondo contemporaneo. Domani alle 20.30, all'albergo Michielini a Spilimbergo , si svolgerà l'incontro-dibattito sulla "Decrescita Felice". Due i protagonisti della serata. Il primo è Maurizio Pallante, che svolge attività di ricerca nell'ambito del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali, autore di uno studio specifico intitolato proprio "La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal Pil". Il secondo è Nello De Padova, consulente per l'innovazione tecnologica e di processo, coautore del libro "DePILiamoci. Liberarsi dal Pil superfluo e vivere felici". Insostenibilità dell'economia della crescita e nuovi stili di consumo, la decrescita come nuovo paradigma culturale dei cittadini, la ricerca di strategie che riportino al centro dell'agire dei singoli e della collettività alcuni valori considerati spesso desueti nelle società fondate sul consumo, queste sono alcune delle tematiche che verranno trattate. Quello di domani è il settimo incontro-dibattito organizzato dal comitato CittAccesa, con il patrocinio della Provincia, su alcune delle tematiche di maggiore interesse civile. In precedenza era stato dato spazio ad altri temi come la gestione dei rifiuti e la lotta alla mafia. La partecipazione alla conferenza è aperta a tutti.
C.R.
Una serata sulla decrescita felice
Spilimbergo
Nuovi stili di vita si affacciano sul mondo contemporaneo. Domani alle 20.30, all'albergo Michielini a Spilimbergo , si svolgerà l'incontro-dibattito sulla "Decrescita Felice". Due i protagonisti della serata. Il primo è Maurizio Pallante, che svolge attività di ricerca nell'ambito del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali, autore di uno studio specifico intitolato proprio "La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal Pil". Il secondo è Nello De Padova, consulente per l'innovazione tecnologica e di processo, coautore del libro "DePILiamoci. Liberarsi dal Pil superfluo e vivere felici". Insostenibilità dell'economia della crescita e nuovi stili di consumo, la decrescita come nuovo paradigma culturale dei cittadini, la ricerca di strategie che riportino al centro dell'agire dei singoli e della collettività alcuni valori considerati spesso desueti nelle società fondate sul consumo, queste sono alcune delle tematiche che verranno trattate. Quello di domani è il settimo incontro-dibattito organizzato dal comitato CittAccesa, con il patrocinio della Provincia, su alcune delle tematiche di maggiore interesse civile. In precedenza era stato dato spazio ad altri temi come la gestione dei rifiuti e la lotta alla mafia. La partecipazione alla conferenza è aperta a tutti.
C.R.
diego- Numero di messaggi : 528
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Autostazione, bufera sulla destinazione
SPILIMBERGO Il medico chirurgo scrive "no a camere a gas, sì alla salute dei nostri figli". Le opinioni di Francesconi e Fede
Autostazione, bufera sulla destinazione
Con un volantino di Mittica si è riaccesa la discussione sul progetto finale dell’area delle corriere
Spilimbergo
"No camere a gas. Sì alla salute dei nostri figli". Con questo volantino provocatorio, firmato da "Domenico Mittica medico chirurgo in Spilimbergo " (ma anche candidato nella lista del centrosinistra) si è riaccesa la discussione sulla destinazione finale della stazione delle corriere. Qual è il problema? È che l'autostazione attualmente ha sede nel sito della vecchia stazione dei treni, ma il contratto con la società che gestisce l'area era in scadenza. Il Comune, inoltre, ha a disposizione dei fondi, che però deve usare in tempi relativamente brevi, perché sono in giacenza da troppo tempo e la Regione potrebbe richiederli indietro. L'amministrazione comunale uscente aveva perciò predisposto un progetto, in base al quale l'autostazione dovrebbe essere spostata e costruita nuova dov'era un tempo, nell'ex area Serena, accanto al cortile delle scuole elementari e medie. Immediate fin dall'inizio si erano alzate le proteste in particolare di Mittica, che aveva anche presentato un esposto all'Ufficio Igiene e Prevenzione dell'Azienda sanitaria, per bloccare l'iter. Ora il volantino, indirizzato ai genitori dei bambini di elementari e medie, in cui si accusa il candidato del centrodestra Renzo Francesconi di voler portare avanti il progetto inviso. «La salute dei nostri figli si dice nel documento che per tutto il giorno verranno gasati dal via vai delle corriere, è in serio pericolo. Opponetevi a un tale scempio invita Mittica -. Il mio esposto potrebbe non essere sufficiente. Non lasciatemi solo in questa battaglia».
Chiamato in causa, Francesconi ricorda di aver sempre dichiarato pubblicamente che l'autostazione dovrà essere realizzata nell'area dello scalo merci della ferrovia. Inoltre c'è una novità che risolverebbe alla radice il problema: «Pochi giorni fa spiega - è arrivata dalla Federservizi, responsabile dell'area ex ferrovia, la proroga di un anno al Comune per il suo uso. Perciò nessuno sposta niente: l'autostazione resta dov'è. Nel frattempo bisognerà cercare di trovare una soluzione per utilizzare i fondi regionali in scadenza».
Per completezza d'informazione, va aggiunto che anche il terzo candidato sindaco, Elzio Fede, si è espresso sul tema: secondo il suo programma l'area ex Serena dev'essere sistemata definitivamente come spazio verde e di uso sportivo di pertinenza delle scuole.
Cla.Ro.
Autostazione, bufera sulla destinazione
Con un volantino di Mittica si è riaccesa la discussione sul progetto finale dell’area delle corriere
Spilimbergo
"No camere a gas. Sì alla salute dei nostri figli". Con questo volantino provocatorio, firmato da "Domenico Mittica medico chirurgo in Spilimbergo " (ma anche candidato nella lista del centrosinistra) si è riaccesa la discussione sulla destinazione finale della stazione delle corriere. Qual è il problema? È che l'autostazione attualmente ha sede nel sito della vecchia stazione dei treni, ma il contratto con la società che gestisce l'area era in scadenza. Il Comune, inoltre, ha a disposizione dei fondi, che però deve usare in tempi relativamente brevi, perché sono in giacenza da troppo tempo e la Regione potrebbe richiederli indietro. L'amministrazione comunale uscente aveva perciò predisposto un progetto, in base al quale l'autostazione dovrebbe essere spostata e costruita nuova dov'era un tempo, nell'ex area Serena, accanto al cortile delle scuole elementari e medie. Immediate fin dall'inizio si erano alzate le proteste in particolare di Mittica, che aveva anche presentato un esposto all'Ufficio Igiene e Prevenzione dell'Azienda sanitaria, per bloccare l'iter. Ora il volantino, indirizzato ai genitori dei bambini di elementari e medie, in cui si accusa il candidato del centrodestra Renzo Francesconi di voler portare avanti il progetto inviso. «La salute dei nostri figli si dice nel documento che per tutto il giorno verranno gasati dal via vai delle corriere, è in serio pericolo. Opponetevi a un tale scempio invita Mittica -. Il mio esposto potrebbe non essere sufficiente. Non lasciatemi solo in questa battaglia».
Chiamato in causa, Francesconi ricorda di aver sempre dichiarato pubblicamente che l'autostazione dovrà essere realizzata nell'area dello scalo merci della ferrovia. Inoltre c'è una novità che risolverebbe alla radice il problema: «Pochi giorni fa spiega - è arrivata dalla Federservizi, responsabile dell'area ex ferrovia, la proroga di un anno al Comune per il suo uso. Perciò nessuno sposta niente: l'autostazione resta dov'è. Nel frattempo bisognerà cercare di trovare una soluzione per utilizzare i fondi regionali in scadenza».
Per completezza d'informazione, va aggiunto che anche il terzo candidato sindaco, Elzio Fede, si è espresso sul tema: secondo il suo programma l'area ex Serena dev'essere sistemata definitivamente come spazio verde e di uso sportivo di pertinenza delle scuole.
Cla.Ro.
diego- Numero di messaggi : 528
Età : 41
Data d'iscrizione : 05.05.08
Il futuro della Vis Spilimbergo poggia su 148 ragazzi
BASKET
Il futuro della Vis Spilimbergo poggia su 148 ragazzi
Presentato il settore giovanile dei mosaicisti. Otto le squadre. C’erano anche i fratelli maggiori di C1. Tra valori e impegno
Spilimbergo
C'è sempre grande entusiasmo in tutto lo staff dela Vis Spilimbergo quando gli eventi riguardano il settore giovanile, fiore all'occhiello di un movimento cestistico che raggiunge la massima espressione con la formazione che milita in C1 come Graphistudio. Nel palazzetto della città del mosaico, davanti alle autorità, hanno sfilato tutte le compagini della società nata nel novembre '63, una delle più longeve e floride realtà sportive regionali. Una folta platea ha applaudito gli Under 17 allenati da coach De Stefano, gli Under 15 di Alessio Cominotto, i tredicenni di Marco Chivilò e gli Esordienti (un quintetto gioca a San Giorgio, sempre agli ordini di De Stefano, e l'altro a Travesio, con Aldo Sivieri). Tre le formazioni femminili, Esordienti, Under 13 e Juniores, seguite rispettivamente da Mauro Serena (le prime due) e Alessio Cominotto la terza. Con le squadre minibasket costituiscono un movimento di 8 squadre e 148 giovani: una risorsa preziosa. Il sindaco Soresi, ha lodato l'impegno e l'attività, sottolineando gli importanti risvolti sociali. Il presidente del Coni provinciale, Cella, ha evidenziato l'importanza del volontariato nella crescita formativa dei ragazzi. È intervenuto anche il presidente della Fip regionale, Cipolat, dando rilievo «alla grande tradizione della nostra terra come fucina di atleti per il basket». A fare gli onori di casa è stato il presidente della Vis, Francesco Maiorana. Ha ringraziato le autorità e tutti gli sponsor: Graphistudio, Bcc di San Giorgio e Meduno, Sina Carri, Vivai Marchi, Autopiù e Frandoli. Il presidente, alla sua prima vernice di settore giovanile nel ruolo, ha evidenziato come la Vis ci tenesse particolarmente. Il comparto coinvolge pure bambini di Travesio, Meduno e San Giorgio, dov'è attiva la collaborazione con la locale Polisportiva. «Anch'io - parola di presidente - da ragazzo ho fatto parte delle giovanili della Vis ed è stata un'esperienza inestimabile per la crescita formativa». Vivendo con spontaneità la pallacanestro, è stato detto dai dirigenti, i ragazzi possono imparare a stare insieme nel contesto di un gioco di squadra in cui ciascuno porta le proprie capacità. Solo con l'apporto di tutti si può affrontare e vincere una partita. In effetti, scopi principali dell'associazione sono «permettere ai ragazzi di cimentarsi su palchi di livello grazie all'esperienza cestistica maturata negli anni, e, soprattutto, crescere giovani che diventeranno adulti con i sani valori sportivi che formano le persone». Un caloroso ringraziamento è andato così a tutti gli istruttori-educatori che quotidianamente e con passione dedicano il loro tempo ai ragazzi. Gli atleti della prima squadra hanno festeggiato i "colleghi" più piccoli che vestono gli stessi colori, i quali per altro sono sempre presenti numerosi alle loro partite, sia in casa che in trasferta. La giornata è stata resa possibile anche grazie all'impegno e alla dedizione di tutti i dirigenti e i simpatizzanti del sodalizio. Citazione per le mamme, che hanno allestito un ricco buffet, a testimonianza del fatto che la Vis è una grande famiglia dove tutti sono accomunati dalla passione per il gioco del basket.
Stefano Tonelli
Il futuro della Vis Spilimbergo poggia su 148 ragazzi
Presentato il settore giovanile dei mosaicisti. Otto le squadre. C’erano anche i fratelli maggiori di C1. Tra valori e impegno
Spilimbergo
C'è sempre grande entusiasmo in tutto lo staff dela Vis Spilimbergo quando gli eventi riguardano il settore giovanile, fiore all'occhiello di un movimento cestistico che raggiunge la massima espressione con la formazione che milita in C1 come Graphistudio. Nel palazzetto della città del mosaico, davanti alle autorità, hanno sfilato tutte le compagini della società nata nel novembre '63, una delle più longeve e floride realtà sportive regionali. Una folta platea ha applaudito gli Under 17 allenati da coach De Stefano, gli Under 15 di Alessio Cominotto, i tredicenni di Marco Chivilò e gli Esordienti (un quintetto gioca a San Giorgio, sempre agli ordini di De Stefano, e l'altro a Travesio, con Aldo Sivieri). Tre le formazioni femminili, Esordienti, Under 13 e Juniores, seguite rispettivamente da Mauro Serena (le prime due) e Alessio Cominotto la terza. Con le squadre minibasket costituiscono un movimento di 8 squadre e 148 giovani: una risorsa preziosa. Il sindaco Soresi, ha lodato l'impegno e l'attività, sottolineando gli importanti risvolti sociali. Il presidente del Coni provinciale, Cella, ha evidenziato l'importanza del volontariato nella crescita formativa dei ragazzi. È intervenuto anche il presidente della Fip regionale, Cipolat, dando rilievo «alla grande tradizione della nostra terra come fucina di atleti per il basket». A fare gli onori di casa è stato il presidente della Vis, Francesco Maiorana. Ha ringraziato le autorità e tutti gli sponsor: Graphistudio, Bcc di San Giorgio e Meduno, Sina Carri, Vivai Marchi, Autopiù e Frandoli. Il presidente, alla sua prima vernice di settore giovanile nel ruolo, ha evidenziato come la Vis ci tenesse particolarmente. Il comparto coinvolge pure bambini di Travesio, Meduno e San Giorgio, dov'è attiva la collaborazione con la locale Polisportiva. «Anch'io - parola di presidente - da ragazzo ho fatto parte delle giovanili della Vis ed è stata un'esperienza inestimabile per la crescita formativa». Vivendo con spontaneità la pallacanestro, è stato detto dai dirigenti, i ragazzi possono imparare a stare insieme nel contesto di un gioco di squadra in cui ciascuno porta le proprie capacità. Solo con l'apporto di tutti si può affrontare e vincere una partita. In effetti, scopi principali dell'associazione sono «permettere ai ragazzi di cimentarsi su palchi di livello grazie all'esperienza cestistica maturata negli anni, e, soprattutto, crescere giovani che diventeranno adulti con i sani valori sportivi che formano le persone». Un caloroso ringraziamento è andato così a tutti gli istruttori-educatori che quotidianamente e con passione dedicano il loro tempo ai ragazzi. Gli atleti della prima squadra hanno festeggiato i "colleghi" più piccoli che vestono gli stessi colori, i quali per altro sono sempre presenti numerosi alle loro partite, sia in casa che in trasferta. La giornata è stata resa possibile anche grazie all'impegno e alla dedizione di tutti i dirigenti e i simpatizzanti del sodalizio. Citazione per le mamme, che hanno allestito un ricco buffet, a testimonianza del fatto che la Vis è una grande famiglia dove tutti sono accomunati dalla passione per il gioco del basket.
Stefano Tonelli
diego- Numero di messaggi : 528
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