12/07/2008
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Re: 12/07/2008
SPILIMBERGO Inaugurazione della 22. edizione della manifestazione che propone artisti di respiro internazionale
Craf, la storia tra confini e memoria
Con una dozzina di rassegne in tutto il Friuli. Premio regionale a Pondero, star della fotografia
Spilimbergo Una dozzina di mostre sparse in varie sedi della regione, da Spilimbergo a Gorizia; iniziative per tutta l'estate e oltre, da luglio fino a ottobre; personaggi di respiro internazionale. Questa la carta di identità della 22. edizione di Spilimbergo Fotografia, la grande rassegna organizzata dal Craf, che sarà inaugurata ufficialmente questo pomeriggio alle 19 nel palazzo della Loggia, in piazza Duomo. Per la cronaca è la prima edizione dell'era Renzo Francesconi, di recente nominato presidente dell'ente.
Autorità a parte, il protagonista principale della serata sarà un mito della fotografia giornalistica, Mario Pondero, cui sarà tributato il premio Friuli Venezia Giulia Fotografia, patrocinato dalla Regione. Dondero, nativo di Milano ma marchigiano di adozione, festeggia proprio quest'anno i 50 anni di attività. Memorabili i suoi reportage internazionali, da Cuba all'Afghanistan per Emergency di Gino Strada, fino al recente viaggio in Russia. Ma all'attivo ha anche una straordinaria documentazione fotografica di artisti del Novecento, da lui immortalati: da Samuel Beckett a Jean Paul Sartre, passando per Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, Maria Callas, Orson Welles e via di questo passo.
Tornando alla manifestazione, le mostre ruotano principalmente intorno a due temi: quello dei confini e quello della memoria. «La proposta spiega il neo presidente Francesconi - tiene in considerazione una delle questioni che è maggiormente dibattuta nell'attualità della nuova Europa e dell'intero continente. Confini che scompaiono, come nel caso di quello italo-sloveno, frontiere che si manifestano improvvisamente dentro le nostre città, i muri abbattuti e quelli edificati in questo ultimo periodo». Il Craf ha voluto mettere a confronto su questo tema il lavoro di affermati professionisti con quello dei giovani fotografi che studiano all'Istituto d'arte Sello di Udine e all'Accademia di belle arti di Venezia.
Il secondo percorso è quello segnato dalla memoria dei luoghi e delle persone. Si parte dalle Case di cartone, dai prefabbricati costruiti per dare rifugio agli sfollati del Vajont che sono diventati, per oltre quarant'anni, la casa e il mondo di due generazioni di persone originarie di Erto e Casso. Si continua poi con le persone provate da un altro evento catastrofico, i parenti dei minatori periti a Marcinelle in Belgio, guardati con discrezione nell'intimità dei loro ricordi da Marina Cavazza. Il museo dedicato a quel disastro carbonifero è la meta del viaggio fotografico di Catia Drigo, artista recentemente scomparsa che a sua volta il Craf vuole ricordare. E per concludere la memoria delle vite private e delle storie pubbliche fotografata nella Russia Putiniana proprio da Mario Pondero.
Claudio Romanzin
Craf, la storia tra confini e memoria
Con una dozzina di rassegne in tutto il Friuli. Premio regionale a Pondero, star della fotografia
Spilimbergo Una dozzina di mostre sparse in varie sedi della regione, da Spilimbergo a Gorizia; iniziative per tutta l'estate e oltre, da luglio fino a ottobre; personaggi di respiro internazionale. Questa la carta di identità della 22. edizione di Spilimbergo Fotografia, la grande rassegna organizzata dal Craf, che sarà inaugurata ufficialmente questo pomeriggio alle 19 nel palazzo della Loggia, in piazza Duomo. Per la cronaca è la prima edizione dell'era Renzo Francesconi, di recente nominato presidente dell'ente.
Autorità a parte, il protagonista principale della serata sarà un mito della fotografia giornalistica, Mario Pondero, cui sarà tributato il premio Friuli Venezia Giulia Fotografia, patrocinato dalla Regione. Dondero, nativo di Milano ma marchigiano di adozione, festeggia proprio quest'anno i 50 anni di attività. Memorabili i suoi reportage internazionali, da Cuba all'Afghanistan per Emergency di Gino Strada, fino al recente viaggio in Russia. Ma all'attivo ha anche una straordinaria documentazione fotografica di artisti del Novecento, da lui immortalati: da Samuel Beckett a Jean Paul Sartre, passando per Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, Maria Callas, Orson Welles e via di questo passo.
Tornando alla manifestazione, le mostre ruotano principalmente intorno a due temi: quello dei confini e quello della memoria. «La proposta spiega il neo presidente Francesconi - tiene in considerazione una delle questioni che è maggiormente dibattuta nell'attualità della nuova Europa e dell'intero continente. Confini che scompaiono, come nel caso di quello italo-sloveno, frontiere che si manifestano improvvisamente dentro le nostre città, i muri abbattuti e quelli edificati in questo ultimo periodo». Il Craf ha voluto mettere a confronto su questo tema il lavoro di affermati professionisti con quello dei giovani fotografi che studiano all'Istituto d'arte Sello di Udine e all'Accademia di belle arti di Venezia.
Il secondo percorso è quello segnato dalla memoria dei luoghi e delle persone. Si parte dalle Case di cartone, dai prefabbricati costruiti per dare rifugio agli sfollati del Vajont che sono diventati, per oltre quarant'anni, la casa e il mondo di due generazioni di persone originarie di Erto e Casso. Si continua poi con le persone provate da un altro evento catastrofico, i parenti dei minatori periti a Marcinelle in Belgio, guardati con discrezione nell'intimità dei loro ricordi da Marina Cavazza. Il museo dedicato a quel disastro carbonifero è la meta del viaggio fotografico di Catia Drigo, artista recentemente scomparsa che a sua volta il Craf vuole ricordare. E per concludere la memoria delle vite private e delle storie pubbliche fotografata nella Russia Putiniana proprio da Mario Pondero.
Claudio Romanzin
diego- Numero di messaggi : 528
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Re: 12/07/2008
ISTITUTO FANO
Corsi per musicisti, iscrizioni
Spilimbergo
(cla.Ro.) Per il decimo anno consecutivo l'Istituto musicale Guido Alberto Fano organizza i corsi internazionali di perfezionamento musicale per strumenti a fiato, percussioni e direzione d'orchestra a fiati. L'impegno profuso nel corso degli anni dall'Istituto ha consentito di costruire un evento di rilievo, apprezzato non solo dai docenti e dagli iscritti, ma anche dalle istituzioni che si sono mostrate via via più disponibili a fornire il proprio supporto. I corsi, che saranno ospitati nell'edificio delle scuole elementari di via Duca d'Aosta, impegneranno musicisti di fama internazionale, come docenti, e moltissimi giovani e meno giovani aspiranti musicisti, che troveranno diverse occasioni di crescita e di confronto venendo in contatto con una realtà che, in questi dieci anni, ha raggiunto standard di eccellenza. Le iscrizioni sono già aperte e stanno pervenendo le adesioni da tutta Italia, ma anche dalla Slovenia e dall'Austria. Questa edizione si segnala anche per la presenza di due grandissimi maestri, Radovan Vlatkovic (corno) e Arnold Stanko (tromba), che terranno una masterclass durante l'intera giornata del 30 luglio. L'opportunità è di quelle da non sprecare, soprattutto nel panorama attuale che pare poco propenso a invogliare i giovani a intraprendere una carriera musicale, o anche solo a coltivare una passione quale lo studio di uno strumento.
Corsi per musicisti, iscrizioni
Spilimbergo
(cla.Ro.) Per il decimo anno consecutivo l'Istituto musicale Guido Alberto Fano organizza i corsi internazionali di perfezionamento musicale per strumenti a fiato, percussioni e direzione d'orchestra a fiati. L'impegno profuso nel corso degli anni dall'Istituto ha consentito di costruire un evento di rilievo, apprezzato non solo dai docenti e dagli iscritti, ma anche dalle istituzioni che si sono mostrate via via più disponibili a fornire il proprio supporto. I corsi, che saranno ospitati nell'edificio delle scuole elementari di via Duca d'Aosta, impegneranno musicisti di fama internazionale, come docenti, e moltissimi giovani e meno giovani aspiranti musicisti, che troveranno diverse occasioni di crescita e di confronto venendo in contatto con una realtà che, in questi dieci anni, ha raggiunto standard di eccellenza. Le iscrizioni sono già aperte e stanno pervenendo le adesioni da tutta Italia, ma anche dalla Slovenia e dall'Austria. Questa edizione si segnala anche per la presenza di due grandissimi maestri, Radovan Vlatkovic (corno) e Arnold Stanko (tromba), che terranno una masterclass durante l'intera giornata del 30 luglio. L'opportunità è di quelle da non sprecare, soprattutto nel panorama attuale che pare poco propenso a invogliare i giovani a intraprendere una carriera musicale, o anche solo a coltivare una passione quale lo studio di uno strumento.
diego- Numero di messaggi : 528
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