20/06/2008
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Re: 20/06/2008
Interessa 500 dipendenti
Integrativo Rosa plast Raggiunto l'accordo
PorciaObiettivo raggiunto. L'incontro tra i vertici della Rosa Group e i rappresentanti sindacali ha dato esito positivo. Trovata l'intesa sui due temi più spinosi: la stabilizzazione degli interinali e la ripartizione dei premi. La riunione che si è svolta ieri mattina nella sede degli industriali di Pordenone, era l'ultima tappa di un percorso di avvicinamento che era iniziato ancora il mese scorso, per definire le questioni aperte del contratto integrativo del gruppo industriale Rosa, una delle più importanti realtà della chimica in provincia di Pordenone, specializzata nella produzione di componenti in gomma-plastica. La sede del gruppo (Rosa Group) è a Porcia, dove opera anche uno stabilimento; altri punti produttivi consistenti (Rosa Plast) sono a Spilimbergo e Prata.Sul tavolo delle trattative, come detto, due questioni. Per quanto riguarda il premio di produttività, è stata decisa la costituzione di una commissione paritetica, che avrà lo scopo di valutare i parametri in base ai quali si procederà alla ripartizione dei compensi aggiuntivi. Si potrà così sanare lo storico (il precedente accordo risale a 5 anni fa) e poi individuare le linee per il proseguo dell'attività. Schiarite anche sull'altro fronte. Da diversi anni ormai negli stabilimenti della Rosa Group il numero dei lavoratori interinali è piuttosto alto, rispetto al totale degli addetti; motivo per cui i rappresentanti sindacali hanno messo sul tappeto la richiesta di confermare almeno una parte di costoro, con la stipula di contratti a termine. Su questo fronte, è stato individuato un percorso che porterà a stabilizzare parte di questi lavoratori atipici. Al termine della riunione, soddisfazione da parte di tutti. Cgil e Cisl, che hanno condotto le trattative per conto dei lavoratori, l'hanno etichettata come una vittoria dello spirito di concertazione, definendo apprezzabile la posizione dell'azienda e commentando che il sistema delle relazioni sindacali ne è uscito valorizzato. A questo punto la parola passa agli operai (circa 500 nel complesso), che si riuniranno in assemblea la prossima settimana.Claudio Romanzin
Integrativo Rosa plast Raggiunto l'accordo
PorciaObiettivo raggiunto. L'incontro tra i vertici della Rosa Group e i rappresentanti sindacali ha dato esito positivo. Trovata l'intesa sui due temi più spinosi: la stabilizzazione degli interinali e la ripartizione dei premi. La riunione che si è svolta ieri mattina nella sede degli industriali di Pordenone, era l'ultima tappa di un percorso di avvicinamento che era iniziato ancora il mese scorso, per definire le questioni aperte del contratto integrativo del gruppo industriale Rosa, una delle più importanti realtà della chimica in provincia di Pordenone, specializzata nella produzione di componenti in gomma-plastica. La sede del gruppo (Rosa Group) è a Porcia, dove opera anche uno stabilimento; altri punti produttivi consistenti (Rosa Plast) sono a Spilimbergo e Prata.Sul tavolo delle trattative, come detto, due questioni. Per quanto riguarda il premio di produttività, è stata decisa la costituzione di una commissione paritetica, che avrà lo scopo di valutare i parametri in base ai quali si procederà alla ripartizione dei compensi aggiuntivi. Si potrà così sanare lo storico (il precedente accordo risale a 5 anni fa) e poi individuare le linee per il proseguo dell'attività. Schiarite anche sull'altro fronte. Da diversi anni ormai negli stabilimenti della Rosa Group il numero dei lavoratori interinali è piuttosto alto, rispetto al totale degli addetti; motivo per cui i rappresentanti sindacali hanno messo sul tappeto la richiesta di confermare almeno una parte di costoro, con la stipula di contratti a termine. Su questo fronte, è stato individuato un percorso che porterà a stabilizzare parte di questi lavoratori atipici. Al termine della riunione, soddisfazione da parte di tutti. Cgil e Cisl, che hanno condotto le trattative per conto dei lavoratori, l'hanno etichettata come una vittoria dello spirito di concertazione, definendo apprezzabile la posizione dell'azienda e commentando che il sistema delle relazioni sindacali ne è uscito valorizzato. A questo punto la parola passa agli operai (circa 500 nel complesso), che si riuniranno in assemblea la prossima settimana.Claudio Romanzin
diego- Numero di messaggi : 528
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Re: 20/06/2008
SPILIMBERGO La città del mosaico è l’unica della Destra Tagliamento ad aver aderito al progetto di tutela finanziato dalla Regione
La roccaforte del friulano, rivista e "gialli"
In tutte le famiglie sta arrivando una pubblicazione culturale, mentre torna il concorso in madrelingua
Spilimbergo
Giugno è il mese della lingua friulana. Sta arrivando nelle case in questi giorni con la posta un bustone spedito dal Comune. Non è una tassa, ma l'ultima iniziativa promossa dall'assessorato all'Identità culturale. Si tratta di una rivista in lingua friulana, che contiene al suo interno un inserto speciale dedicato a una dozzina di paesi fra cui Spilimbergo . Si tratta di un progetto di livello regionale, promosso dal Comune di Pozzuolo; ma la città del mosaico è l'unica località della Destra Tagliamento ad avervi aderito: tutte le altre sono della sponda udinese.
L'iniziativa era stata decisa dalla precedente amministrazione di Arturo Soresi ed è sostenuta dal contributo finanziario della Regione, nell'ambito della legge 482 di promozione della lingua friulana. In pratica, a turno i paesi che hanno aderito, pubblicano notizie di carattere culturale, sociale e turistico in lingua. Nel caso specifico Spilimbergo dispone di due pagine in cui sono proposti un pezzo di presentazione generale, uno sulla Scuola mosaicisti del Friuli, due su altrettante iniziative culturali e infine un calendario sintetico con i tre avvenimenti di maggior interesse: concerti di Folkest, mostre del Craf e giornate storiche della Macia. Insieme col notiziario, è allegata anche una copia della piantina della città, pubblicata qualche mese fa dall'Ufficio Iat. A essere sinceri, si tratta perciò di un'azione che non porta nulla di nuovo nelle case degli spilimberghesi (sia la piantina che le informazioni dell'inserto sono in realtà destinate a turisti e riportano dati che i locali dovrebbero già conoscere in abbondanza), ma che ha un valore simbolico, per il fatto che veicola la lingua friulana nelle famiglie. E sono ormai sempre meno quelle che la usano. "L'offensiva linguistica" si completa con l'avvicinarsi della scadenza per la partecipazione al concorso Zâl par furlan, fissato a mezzogiorno del 30 giugno. Si tratta della seconda edizione della manifestazione per la composizione di racconti di genere giallo in madrelingua. Anche in questo caso l'ente promotore è il Comune di Spilimbergo , in collaborazione con la Società filologica friulana e l'Arlef. La notizia in questo caso è data dalla conferma che Novella Cantarutti, scrittrice e poetessa nata Spilimbergo , ora residente a Udine, ha accettato di ricoprire la presidenza del concorso: «Quello della commissione sarà un lavoro di esame e analisi degli elaborati molto impegnativo - ha detto la scrittrice - ma la grande gioia di veder nascere nuovi scritti in lingua friulana ci farà superare ogni fatica».
Claudio Romanzin
La roccaforte del friulano, rivista e "gialli"
In tutte le famiglie sta arrivando una pubblicazione culturale, mentre torna il concorso in madrelingua
Spilimbergo
Giugno è il mese della lingua friulana. Sta arrivando nelle case in questi giorni con la posta un bustone spedito dal Comune. Non è una tassa, ma l'ultima iniziativa promossa dall'assessorato all'Identità culturale. Si tratta di una rivista in lingua friulana, che contiene al suo interno un inserto speciale dedicato a una dozzina di paesi fra cui Spilimbergo . Si tratta di un progetto di livello regionale, promosso dal Comune di Pozzuolo; ma la città del mosaico è l'unica località della Destra Tagliamento ad avervi aderito: tutte le altre sono della sponda udinese.
L'iniziativa era stata decisa dalla precedente amministrazione di Arturo Soresi ed è sostenuta dal contributo finanziario della Regione, nell'ambito della legge 482 di promozione della lingua friulana. In pratica, a turno i paesi che hanno aderito, pubblicano notizie di carattere culturale, sociale e turistico in lingua. Nel caso specifico Spilimbergo dispone di due pagine in cui sono proposti un pezzo di presentazione generale, uno sulla Scuola mosaicisti del Friuli, due su altrettante iniziative culturali e infine un calendario sintetico con i tre avvenimenti di maggior interesse: concerti di Folkest, mostre del Craf e giornate storiche della Macia. Insieme col notiziario, è allegata anche una copia della piantina della città, pubblicata qualche mese fa dall'Ufficio Iat. A essere sinceri, si tratta perciò di un'azione che non porta nulla di nuovo nelle case degli spilimberghesi (sia la piantina che le informazioni dell'inserto sono in realtà destinate a turisti e riportano dati che i locali dovrebbero già conoscere in abbondanza), ma che ha un valore simbolico, per il fatto che veicola la lingua friulana nelle famiglie. E sono ormai sempre meno quelle che la usano. "L'offensiva linguistica" si completa con l'avvicinarsi della scadenza per la partecipazione al concorso Zâl par furlan, fissato a mezzogiorno del 30 giugno. Si tratta della seconda edizione della manifestazione per la composizione di racconti di genere giallo in madrelingua. Anche in questo caso l'ente promotore è il Comune di Spilimbergo , in collaborazione con la Società filologica friulana e l'Arlef. La notizia in questo caso è data dalla conferma che Novella Cantarutti, scrittrice e poetessa nata Spilimbergo , ora residente a Udine, ha accettato di ricoprire la presidenza del concorso: «Quello della commissione sarà un lavoro di esame e analisi degli elaborati molto impegnativo - ha detto la scrittrice - ma la grande gioia di veder nascere nuovi scritti in lingua friulana ci farà superare ogni fatica».
Claudio Romanzin
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Re: 20/06/2008
BLITZ ANTIDROGA
Eroina e cocaina, otto arresti
Spilimbergo
(Ro) Nonostante qualche contrattempo i militari dell'Arma sono riusciti a coronare con otto arresti e il sequestro di un chilo di droga, tra cocaina ed eroina, un'indagine avviata nell'estate 2007. Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati anche un fucile automatico e una pistola con munizioni. A cadere in trappola una banda di trafficanti di droga albanesi che aveva collegamenti sia nel Ravennate che nel Pordenonese. All'alba di ieri una cinquantina di militari di Ravenna e Pordenone ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip di Ravenna Anna Mori. In trappola sono caduti Julian Rusi, 30 anni, Ledio Kertusha, 29 anni, Elvis Carku, 26 anni, Serjan Mehdiu, 27 anni, e Ardian Ndoj, 28 anni, tutti di Ravenna. Le manette ai polsi di Ndoj sono scattate perché gli sono stati trovati in casa 420 grammi di cocaina. Altri due arresti sono stati eseguiti a Pordenone: si tratta di Denis Rusi, 26 anni, albanese, di Fanna; e Sabrina Iacono, 26 anni, di Spilimbergo . L'ordinanza a Daniele Savoca, 28 anni, di Fanna (avvocato Luca Donadon), gli è stata notificata in carcere a Venezia. L'operazione, denominata Aquila, è stata coordinata dal pm Roberto Ceroni di Ravenna.
Il 27 novembre a Chioggia i carabinieri avevano arrestato Iacono e Savoca con 560 grammi di eroina. Per l'accusa stavano tornando da Ravenna, dove avevano incontrato i fornitori. Nel corso delle successive indagini i carabinieri di Ravenna, aiutati dai colleghi di Venezia e Pordenone, hanno fatto combaciare tutti i tasselli e hanno inchiodato improprie responsabilità gli indagati.
Eroina e cocaina, otto arresti
Spilimbergo
(Ro) Nonostante qualche contrattempo i militari dell'Arma sono riusciti a coronare con otto arresti e il sequestro di un chilo di droga, tra cocaina ed eroina, un'indagine avviata nell'estate 2007. Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati anche un fucile automatico e una pistola con munizioni. A cadere in trappola una banda di trafficanti di droga albanesi che aveva collegamenti sia nel Ravennate che nel Pordenonese. All'alba di ieri una cinquantina di militari di Ravenna e Pordenone ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip di Ravenna Anna Mori. In trappola sono caduti Julian Rusi, 30 anni, Ledio Kertusha, 29 anni, Elvis Carku, 26 anni, Serjan Mehdiu, 27 anni, e Ardian Ndoj, 28 anni, tutti di Ravenna. Le manette ai polsi di Ndoj sono scattate perché gli sono stati trovati in casa 420 grammi di cocaina. Altri due arresti sono stati eseguiti a Pordenone: si tratta di Denis Rusi, 26 anni, albanese, di Fanna; e Sabrina Iacono, 26 anni, di Spilimbergo . L'ordinanza a Daniele Savoca, 28 anni, di Fanna (avvocato Luca Donadon), gli è stata notificata in carcere a Venezia. L'operazione, denominata Aquila, è stata coordinata dal pm Roberto Ceroni di Ravenna.
Il 27 novembre a Chioggia i carabinieri avevano arrestato Iacono e Savoca con 560 grammi di eroina. Per l'accusa stavano tornando da Ravenna, dove avevano incontrato i fornitori. Nel corso delle successive indagini i carabinieri di Ravenna, aiutati dai colleghi di Venezia e Pordenone, hanno fatto combaciare tutti i tasselli e hanno inchiodato improprie responsabilità gli indagati.
diego- Numero di messaggi : 528
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